venerdì, novembre 23, 2007

Un Battuto...un po' piccante!

Nonostante la mia lunga assenza e la ormai naturata abitudine a mangiare cose semplici, sane e veloci, mi sta tornando la voglia di preparare anche qualcosa di più laborioso.
Questa volta ho provato a fare con le mie manine una salsina con la quale accompagnare degli involtini di carne di vitello.
Come vi ho già detto molte volte, sia io che Pepper siamo amanti dei sapori forti, piccanti. Bene, questa ricetta è piuttosto piccante!
La abbiamo mangiata qualche sera fa, quando, nonostante il mio solito rientro a casa dopo le 20,30, avevo ancora le forze di fare un giro in cucina.

Involtini
4 fettine di vitello (le mie erano piuttosto grandi, comprate da un allevatore abruzzese) 1 hg di prosciutto dolce 1/2 mozzarella di bufala olio, sale, pepe nero, cipolla rossa
Disponete su un tagliere le fettine di carne e copritele con un po' di pepe nero. Stendete su ogni fettina1 fetta di prosciutto, un po' di mozzarella tagliata a cubetti, avvolgete le fettine e richiudetele con degli stuzzicadenti. In un tegame alto versate un cucchiaio di olio d'oliva, mettete 1/2 cipolla rossa tagliata sottile, fate scaldare per un minuto e rosolate su ogni lato gli involtini. Aggiungete 1 bicchiere di vino bianco e 2 bicchieri di acqua calda e fate cuocere per una mezz'ora girando di tanto in tanto gli involtini.
Battuto
10 pomodori secchi 20 olive verdi denocciolate 20 olive nere denocciolate 1/2 cipolla rossa tagliata sottile 2 cucchiai di olio 1 cucchiaio di peperoncino rosso maccinato
Ponete tutti gli ingredienti del mixer e azionatelo fino a raggiungere la consistenza di battuto desiderata (io l' ho messo in moto per 30 secondi). Travasate il composto in un padellino e scaldatelo sulla fiamma bassa stando attenti a non farlo attaccare al fondo.
Una volta pronti gli involtini, conditeli con il battuto.
Attenti al peperoncino, io forse ho esagerato un po'!
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venerdì, novembre 16, 2007

Riso gratis per tutti!!


Mi piace molto leggere il blog Naked Translation. La sua autrice, Céline, è una traduttrice professionista dall'inglese al francese e viceversa.
I suoi post mi danno sempre degli ottimi spunti per riflettere sulla bellezza e complessità dei linguaggi, di conoscere il mondo dei traduttori e le avventure di cui si rendono protagonisti.
Qualche tempo fa da lei ho trovato una iniziativa molto interessante per migliorare il mio Inglese e fare felici molte persone, Free Rice.
Si tratta di un quiz molto divertente, si parte da una parola e bisogna indovinare a quale tra le altre quattro proposte corrisponde il suo significato.
Per ogni parola indovinata, doni 10 chicchi di riso attraverso le Nazioni Unite alle persone che ne hanno bisogno, e sapete tuttiquante sono!
Se avete qulche minuto di pausa, oggi regalate un po' di riso!

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martedì, novembre 13, 2007

Ritorno con Timballo!

Come avevo detto, questo è stato un periodo molto impegnativo per me: lavoro, qualche preoccupazione familiare e nuove idee.
Per fortuna le preoccupazioni sono svanite e le nuove idee si sono sviluppate.
Di questo sono molto contenta!
Certo non sono stati momenti di forte creatività culinaria, ma, vi assicuro, in casa si è mangiato!
Quella che voglio proporvi oggi è una ricetta "istituzionale" della mia famiglia.
E'il piatto forte di mia madre, di mia zia e di mia nonna prima di loro! Le grandi donne che mi sono sempre state accanto e dalle quali ho imparato tutte le cose più importanti della mia vita.
E' il piatto principale delle feste, delle riunioni di famiglia, del periodo invernale.
Ed ecco la ricetta:
Timballo
Ingredienti per 4 (o 2 abbondanti)
4 fogli di pasta per lasagna (mia madre storcerà i baffi, ma la pasta all'uovo in casa proprio non ho il tempo di prepararla)
350 gr di carne macinata (la migliore)
250 gr di piselli
1 lt di passata di pomodoro
besciamella q.b.
parmigiano reggiano
1 mozzarella
burro
cipolla
olio e.v.o.
1 bicchiere di vino rosso

Cominciamo con la preparazione della salsa. In una pentola ampia ho fatto rosolare in 2 cucchiai di olio e.v.o. una cipolla rossa tagliata sottile e ho aggiunto la carne macinata. Dopo un paio di minuti ho aggiunto i piselli e un bicchiere di vino rosso. Poi la passata di pomodoro. Ho mescolato e fatto andare per una mezz'ora a fuoco lento, girando di tanto in tanto e aggiustando di sale.
Nel frattempo ho sbollentato velocemente le sfoglie di pasta all'uovo, ho tagliato la mozzarella a cubetti, grattugiato il parmigiano e scaldato la besciamella.
In una teglia ho spalmato una piccola quantità di besciamella e ho disteso un foglio di pasta all'uovo, ho versato la salsa di pomodoro, ho aggiunto la mozzarella a dadini, il parmigiano grattugiato e qualche pezzettino di burro.
Ho sovrapposto un'altra sfoglia di pasta all'uovo e ho continuato con la farcitura fino a terminare tutte le sfoglie.
L'ultima l'ho guarnita con un po' si salsa e un po' di besciamella.
Ho inserito nel forno già caldo a 180° per 30 minuti.
Da leccarsi i baffi!

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mercoledì, ottobre 03, 2007

Quale personaggio di Jane Austen ti somiglia di più?

Ultimamente sono latitante. E' un periodo piuttosto impegnativo sia dal punto di vista professionale che personale.
Spero di tornare presto a raccontare cose interessanti e magari a cucinare qualcosa di goloso.
Intanto vi lascio con questo quiz che ho trovato da Delizia .


I am Emma Woodhouse!
Take the Quiz here!

E' solo un quiz, ma ho apprezzato il risultato.
Emma è il personaggio che preferisco di Jane Austen e mi piace molto anche Gwyneth Paltrow che l'ha interpretato.
I miei amici più cari dicono che le somiglio molto, ma, ripeto, si tratta dei miei amici più cari!
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venerdì, settembre 28, 2007

Liberiamo la Birmania!

Non di solo pane...



....supportiamo quanti stanno lottando pacificamente per liberare la Birmania!
http://www.burmacampaign.org.uk/

martedì, settembre 25, 2007

MEME

Accetto con piacere l'invito di Roberto di "Esalazioni Etiliche" e mi appresto a dirvi 8 cose su di me!
1. S: sì, lo so è solo una delle lettere dell'alfabeto, ma per me ha un significato speciale. E' la lettera con cui iniziano il mio nome, il mio cognome e il mio pseudonimo!
2.
Zafferano: è una delle spezie che mi ha sempre affascinato. Da bambina era molto complicato farmi mangiare, non ne avevo mai voglia e presentavo una certa pigrizia a voler provare cibi nuovi. Mia madre mi rendeva felice quando mi preparava il noto risotto alla milanese. Mi piaceva quel suo colore giallo che derivava proprio dalla presenza dello zafferano, la prima spezia che ho assaggiato in vita mia. Non potevo non chiamarmi Saffron!
3.
U.K.
: Si sarà capito che sono follemente innamorata del Regno Unito? Mi piace tutto: la lingua, il clima uggioso, la guida alla rovescia, eggs and bacon, Shakespeare e, ovviamente, Londra. Lo so, ognuno ha i suoi difetti!
4.
Camilla: di lei ho già parlato, è la mia cagnolona di quasi 9 anni. 38 kg di pelo, affetto e un pizzico di sana follia. Essendo la sua padrona non sarò obiettiva, ma è BELLISSIMA!
5.
George Michael: è stato il mio primo fidanzato ufficiale!...scherzo naturalmente, ma a 14 anni ero davvero "innamorata" di lui. Avevo tutti i suoi dischi, poster e giravo con alcune sue foto nello zaino. Il fatto che lui da tempo abbia un compagno mi ha in un certo senso tranquillizzata...insomma non ho mai avuto speranze! E' rimasto comunque uno dei miei artisti preferiti e le sue canzoni mi hanno accompagnato in molti momenti della mia vita(vedi concerto del 21 luglio a Roma).
6.
Gelato: questa è davvero una cosa curiosa. Ho mangiato il mio primo cono gelato a 12 anni. Da allora per me il cono è sempre e solo con nocciola, fiordilatte e panna. Come sono monotona!

7.
Libri: vivrei in una libreria. Adoro leggere. Per me è il miglior passatempo che ci possa essere. Con i libri ho trascorso dei momenti indimenticabili in mondi lontani, con i personaggi più diversi. Da bambina non vedevo l'ora di avere un po' d'influenza. Mia madre mi regalava sempre dei libri e io mi stendevo sul divano, avvolta da un plaid e leggevo, leggevo...

8.
P: un'altra lettera dell'alfabeto! P è Pepper che nella vita si chiama....P. Questo blog è nato anche grazie a lui, vittima dei miei esperimenti culinari e giudice implacabile!
Chiudo e passo la parola a:
Dolcetto
Orchidea
Tulip
Excalibur
JAJO
Imma
Giovanna
Cuochetta


sabato, settembre 22, 2007

Inverness: K's Tea Room e Hootananny Ceilidh Cafè Bar

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Una volta ad Inverness, siamo rimasti incantati da questa piccola cittadina (appena 50.000 abitanti) attraversata dal fiume Ness.
Capitale delle Highlands, è ricca di musei, un castello giacobita ricostruito nell'800 e ristoranti, pub e locali che ne fanno anche un centro turistico molto apprezzato.
Durante le 2 giornate trascorse ad Inverness, abbiamo scelto come "residenza" l'Hotel Alexander , centralissimo bed & breakfast gestito dai coniugi Nisbet. L'ambiente è curatissimo con stanze accoglienti e romantica vista sul fiume. La signora Nisbet ci ha accolto con un gran sorriso e tanta cordialità, pregandoci di voler segnalarle ogni sera le preferenze per il breakfast del mattino seguente.
La prima colazione non ci ha mai deluso: Full English Breakfast o Salmone Scozzese con uova strapazzate, porridge, coppe di frutti di bosco. Buona e così abbondante da farci tranquillamente arrivare fino al pomeriggio senza fame!
Così di ritorno da una gita a Loch Ness e dispiaciuti di non essere riusciti ad incontare Nessie, ci siamo recati alla Victorian Arcade. Si tratta di un piccolo centro commerciale di epoca vittoriana, recentemente ristrutturato. All'interno i classici negozi con prodotti delle Highlands, gioiellerie, sartorie, negozi per collezionisti e una deliziosa sala da tè: K's.
L'ambiente è piccolino su due livelli, i tavoli sono apparecchiati tutti con stoviglie e tovaglie divers> le cameriere hanno la classica divisa nera con grembiule bianco.
Si possono gustare ottimi sandwich preparati al momento, una grande varietà di scone, riposti in questa dispensa torte di ogni tipo e, naturalmente, fiumi di tè.
Io ho scelto questa Cheesecake al Cioccolato Bianco.

Posso dirvi che ne avrei mangiato volentieri un'altra fetta!
In serata abbiamo fatto un salto in un locale che è una vera e propria istituzione ad Inverness, l' Hootananny, lo Scottish Ceilidh Cafè Bar.E' un pub molto speciale dove ogni sera ci sono concerti di artisti scozzesi. Naturalmente il locale era pieno ed accompagnati da un boccale di birra abbiamo ascoltato l'artista della serata, Sarah Macbeth. La sua bella voce e il ritmo incalzante hanno reso la serata indimenticabile.(le foto dell' Hootannany sono tratte dal sito www.hootananny.com)
Hootananny
61 Church Street,
Inverness. IV1 1ES

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martedì, settembre 18, 2007

Loch Lomond: l'Oak Tree Inn di Balmaha

Nel nostro tour Scozzese, non poteva mancare una sosta a Loch Lomond. Situato a pochi km a nord di Galsgow, Loch Lomond è il Loch con la maggior superficie d'acqua e contiene ben 38 isole.
E' il posto ideale per trascorrere delle vacanze in relax, navigando sulle sue acque o ammirando il paesaggio, o sportive, passeggiando nei boschi circostanti.Noi ci siamo fermati in un piccolo villaggio sulla riva destra, Balmaha.
Abbiamo trascorso la mattinata passeggiando nella boscaglia tra alberi dall'aspetto magico, torrenti e l'incontro di un cerbiatto che ci osservava incuriosito da dietro un albero. Purtroppo non ho fatto in tempo a fotografarlo!
Poi non poteva mancare una camminata sul lago. Il tempo non era dei migliori e il lago appariva a tratti grigio e poi dorato quando il sole faceva capolino tra le nuvole.
Ma si sa ... dopo tanto moto l'appetito comincia a farsi sentire!
Abbiamo fatto tappa all' Oak Tree Inn. Avevo sentito molto parlare di questo ristorante e bed and breakfast attraverso le varie guide che avevo consultato e le ricerche sul web.
E già, in realtà abbiamo scelto di fermarci a Balmaha proprio per l'Oak Tree Inn!
Il locale è costruito accanto ad una quercia di ben 500 anni ed è gestito da Sandy e Lucy Fraser.
Si possono mangiare i migliori piatti della tradizione scozzese, preparati con gli ingredienti più freschi. In più c'è una particolarità: l' Atlantic Char. Si tratta di un pesce della famiglia dei salmoni, ma presenta anche le caratterisitche della trota. E' un pesce sia di acqua salata che di acqua dolce. Si trova nei laghi freddi e profondi della Scozia, ma anche in Scandinavia e in Siberia.
Insomma una vera novità per noi italiani.
Ovviamente non potevamo non sceglierlo nel nostro menu! Eccolo in tutta la sua bellezza!

L'Atlantic Char è risultato tenero e delicato, accompagnato da verdure fresche e cotto con semplicità e senza salsine che avrebbero impedito di "catturarne" il suo sapore e la sua freschezza.
E come dessert il mio dolce British preferito: il Banoffe Pie, sapientemente preparato dalle signore Fraser.

Il servizio è stato celere e i camerieri davvero gentili.
Abbiamo mangiato in una sala rivestita con legno di un vecchi olmo, al centro un bel camino.
Mi è venuta voglia di tornarci in inverno, magari quando fuori c'è la neve e il paesaggio cambia completamente, e trascorrere qualche giorno di relax davanti al camino acceso.
Chissà!

Oak Tree Inn
Balmaha
Loch Lomond G63 0JQ
Tel: 01360 870357
Fax: 01360 870350

mercoledì, settembre 12, 2007

La Glasgow di Charles Rennie Makintosh

Nei nostri 2 giorni trascorsi a Glasgow, abbiamo deciso di approfittare del momento del pranzo per fare visita a due delle opere dell'artista Charles Rennie Mackintosh.
Mackintosh fu un architetto e designer. Nacque a Glasgow nel 1868 e morì nel 1928.
Proveniva da una famiglia numerosa e cominciò la sua attività a 16 anni come assistente di un architetto. Contemporaneamente studiò alla Glasgow School of Art, dove incontrò colei che poi sarebbe diventata sua moglie, Margaret McDonald. La sua ispirazione proveniva dalla tradizione scozzese, mescolata con un pizzico di Art Nouveau e di stile giapponese.
Insieme alle sorelle Margaret e Frances McDonald e James Herbert McNair crearono uno stile innovativo che fu appunto definito "Glasgow Style".
Non possiamo dimenticare le sue famosissime sedie dal caratteristico schienale allungato e i motivi floreali, che abbiamo ritrovato in molte abitazioni della città.
Mackintosh progetto molti interni per la signora Kate Cranston, che fu sua benefattrice per un ventennio. Creò per lei anche gli interni di 2 sale da tè: le Willow Tea Rooms, che si trovano in Sauchiehall Street e Buchanan Street.
Così approfittando dell'appetito pomeridiano, ci siamo fermati per uno spuntino alla Willow Tea Room di Sauchiehall Street.
Fa un certo effetto degustare le specialità della sala da tè ( consiglio in particolare i dolci) in un ambiente che ricorda i primi anni del Novecento!
Le sedie, i tavoli e gli specchi compongono un ambiente elegante e rilassante dove trascorrere momenti piacevoli.
Il giorno seguente ci siamo spostati oltre il fiume e abbiamo fatto visita alla House of an Art Lover. Questo progetto fu presentato da Mackintosh nel 1901 per un concorso indetto in Germania, ma la sua realizzazione è avvenuta solo dopo la sua morte. La casa è stata aperta al pubblico nel 1996 nel parco di Bellahouston.
Gli ambienti risultano raffinati ed armonici, con fregi ispirati in modo particolare all' Art Nouveau. Gli arredamenti mostrano l'influenza giapponese.
Particolarmente delicato ed accogliente è il salotto dedicato a sua moglie, Margaret Mac Donald..

Dopo la visita abbiamo pranzato nel ristorante situato al piano inferiore, che si affaccia sul giardino fiorito.
Dopo la "zuppa del giorno" a base di verdure, io ho scelto "Trota con verdure"
e Pepper "Agnello stufato col bacon accompagnato da patate, lenticchie e fagiolini ".
E dopo pranzo... pronti per nuove avventure.
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sabato, settembre 08, 2007

Il fish and chips perfetto: “Ashvale Fish Restaurant” di Aberdeen


Una volta arrivati ad Aberdeen, c’era un obiettivo da raggiungere immediatamente, un indirizzo che era in cima alla lista dei posti da visitare in città.
Complice anche la fame incontrollata (erano le 3,00 del pomeriggio) ci siamo recati all’Ashvale Fish Restaurant. In Scozia è il più famoso ristorante di fish and chips e …altro.
Se pensavate che fish and chips fosse il sinonimo di fritto, unto, grasso e poco salutare, questo è il posto giusto per cambiare idea. Aperto nel 1985 da John M. Low, l’obiettivo fu principalmente quello di innalzare questo famoso piatto britannico da cibo di strada a pietanza da ristorante.
Il giusto percorso da battere era puntare sulla qualità dei prodotti.
Così da allora il pesce viene acquistato giornalmente al mercato del pesce di Aberdeen e cotto solo utilizzando una speciale pastella e un olio per la frittura di prima qualità. Tutti standard che hanno fatto vincere all’Ashvale Fish Restaurant molti riconoscimenti per il miglior fish and chips.
Dal 1985 il signor Low ne ha fatta di strada aprendo altri ristoranti in altre località scozzesi. Noi abbiamo fatto visita al locale storico che si trova in Great Western Road.
L’ambiente è semplice e accogliente, le sale sono spaziose e con molti tavoli per 200 coperti, il personale gentile e attento.
Dopo un attento studio del menu, io ho scelto il “Fisherman’s Feast”,

eglefino, merluzzo, sogliola, rombo, scampi e salmone fritti nella famosa pastella dell'Ashavale e Pepper ha scelto un “Jumbo Haddock”, eglefino "gigante".
La cameriera è arrivata con 2 enormi piatti pieni di filetti dorati e patatine croccanti.
Abbiamo accompagnato il nostro pranzo con un boccale di birra Saint Andrew’s e il nostro appetito è stato finalmente smorzato.
La croccantezza della pastella è risultata ineccepibile e il sapore del pesce non ha lasciato alcun dubbio sulla sua freschezza. Persino io, che friggo 4 volte l’anno, non ho avuto nessuna difficoltà a terminare tutta la mia porzione e senza nessun problema digestivo.
L’unico neo è che ho dovuto rinunciare alla mia fetta di torta pomeridiana!

Ashvale Fish Restaurant
42-48 Great Western

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martedì, settembre 04, 2007

Ricordando la Scozia.

Rieccomi a scrivere dopo tanto tempo! Le vacanze sono terminate da una decina di giorni, ma tra le cose da sistemare e il lavoro da ricominciare non mi è rimasto troppo tempo a disposizione.
Come vi avevo preannunciato, abbiamo trascorso le nostre vacanze in Scozia. 10 giorni in cui abbiamo toccato Glasgow, Loch Lomond, Inverness, Loch Ness, Aberdeen, SaintAndrews ed Edimburgo.
Paesaggi indimenticabili, strade tranquille e con limiti di velocità da passeggiata ci hanno permesso di percorrerre quasi 1.500 km serenamente.
Vi mostro alcuni scatti fatti durante la vacanza.
Buon Settembre a tutti!

Passeggiando per Glasggow...

...Loch Lomond...
...Inverness...
....Loch Ness...

...il Castello di Edimburgo...
...Fringe Festival...

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